FCE e Treni di Sicilia

Per i mancati sconti ai pendolari siciliani monta la polemica


I pendolari siciliani protestano a Natale. “Fake news o errore di comunicazione?


Nessuna riduzione costo dei biglietti per almeno quattro anni sul nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario“. Ad affermarlo è il Comitato Pendolari Siciliani che, in una lettera a firma del fondatore Giosuè Malaponti, il quale scrive:
Il governatore Schifani non ha mantenuto la promessa sull’azzeramento dell’aumento del 10 % dei titoli di viaggio ferroviari per l’anno 2023.

"Nonostante siano stati previsti nella legge di stabilità 3,6 milioni di euro. Infatti in una dichiarazione alla stampa del 30 gennaio Schifani spiega: “le risorse per evitare l’aumento le abbiamo stanziate in manovra, dunque i ticket torneranno presto al prezzo ribassato”.
Siamo a metà maggio ma non abbiamo visto ancora nessun ribasso e/o sterilizzazione dell’aumento.

Alle dichiarazioni del governatore Schifani seguono le dichiarazioni in Commissione Trasporti all’Ars dell’assessore regionale ai trasporti on. Aricò. L’assessore in audizione spiega che sono stati previsti in finanziaria 3,6 milioni per azzerare l’aumento, da noi denunciato perchè non previsto a gennaio 2023, ma ad oggi non ha messo in pratica la sterilizzazione di questo aumento".


Arriva però la risposta della Regione, da parte dell’assessore ai trasporti Alessandro Aricò, che conferma e ribadisce quanto già detto, ovvero che il “nuovo Contratto decennale che la Regione sottoscriverà con Trenitalia garantirà in Sicilia 23 treni in più, maggiori servizi, un gran numero di chilometri di percorrenza aggiuntiva rispetto ad ora, cioè 600.000 già nel 2024 e ben 2 milioni e mezzo dal 2027. Inoltre garantiamo tariffe più basse rispetto a quelle che erano previste dall’attuale contratto di servizio in base al quale dal 1 gennaio 2024 il costo dei biglietti sarebbe aumentato del 10 per cento.

Il nuovo contratto, infatti, grazie a una rimodulazione- da noi voluta e finanziata da questo governo – riduce del 5 per cento la tariffa prevista e dispone pure che le tariffe resteranno invariate per i prossimi 4 anni, cioè fino al 1 gennaio del 2028. Inoltre la flotta verrà potenziata con 23 nuovi treni, 4 treni che possono viaggiare a 200 km/h, 5 treni bimodali, 6 treni ROC a doppio piano e 8 nuovi POP 2 di ultima generazione, per un investimento complessivo di 266 milioni di euro – continua Aricò -. Questi sono fatti di buona amministrazione al servizio dei siciliani, mentre le critiche pretestuose derivano evidentemente da interpretazioni superficiali, distratte o in malafede”.